“Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi fornite dalle associazioni ai propri soci entrano nel mondo dell’Iva: non saranno più considerate «fuori campo», bensì esenti, a condizione di non causare distorsioni di mercato. Diventerà imponibile, inoltre, la gestione del bar interno alle sedi delle associazioni di promozione sociale, salvo che per le somministrazioni a persone indigenti. E’ quanto prevede il ddl bilancio 2021 allo scopo di allineare la normativa nazionale a quella dell’Unione e chiudere (almeno in parte) la procedura di infrazione 2008/2010 avviata dalla Commissione Europea”.